domenica 26 settembre 2010

Dicci la tua sul problem solving

Risultati del piccolo sondaggio sul
problem solving.
Si è concluso il piccolo sondaggio lanciato da questo blog tra i suoi lettori sul problem solving. Qui a sinistra si può vedere la schermata che riproduce i risultati, ancora consultabili, nella colonna di destra del blog, dove i votanti hanno espresso i loro pareri scegliendo tra le varie opzioni. Come si può vedere l'opinione più ricorrente è che il problem solving voglia dire "risolvere i problemi". Quante volte troviamo, infatti, l'espressione "attitudine (o orientamento) al problem solving" negli annunci di lavoro? E' tra gli skill più richiesti dalle aziende. Ma
qual'è davvero la sua natura?


Vediamo innanzitutto che cosa non è il problem solving e in questo ci aiutano le altre voci del sondaggio. Quindi il problem solving non è:


  • una tecnica informatica sebbene il problem solving in informatica sia molto adoperato;
  • evitare i problemi, può sembrare ovvio però spesso confondiamo le due cose tutte le volte che ci ostiniamo a non affrontare un determinato problema;
  • un'attitudine innata, perché s'impara;
  • un solvente come l'acquaragia: semmai un diluente o un attrezzo come un cacciavite o una pinza è uno strumento per risolvere il problema, non la sua soluzione.
Alcuni lettori del blog hanno voluto dire la loro in maniera più estesa su formspring. Ecco in sintesi le risposte. Il problem solving è:
Tu cosa ne pensi? E' ancora possibile esprimere il proprio punto di vista attraverso i commenti a questo post. Dicci la tua.

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