domenica 1 agosto 2010

Il Transatlantico e Moby Dick

Vincenzino Sifullo si svegliò nel modo in cui non avrebbe mai voluto. L'odore salmastro, come di alghe e onda morta di mare, gli carezzò le narici e poi si fece penetrante. Riaprì gli occhi dall'assopimento che lo aveva preso, tra la notte e l'alba, dentro al gippone dei Carabinieri di guardia. Era, come al solito, all'angolo di piazza Montecitorio. E la barca era là, alta con i pennoni e le vele, un poco piegata su un fianco. Grondava di acqua e di alghe, e di piccoli pesci, che finivano sul selciato. Al centro della piazza del Parlamento italiano che lui e colleghi avrebbero dovuto sorvegliare.
A scendere dalla nave Pequod per essere ospitato nel Transatlatico, il parlamento italiano, è il mitico capitano Achab (nella foto in alto a sinistra interpreteato dall'attore Gregory Peck) del romanzo Moby Dick, a cui oggi l'edizione cartacea de Il Sole 24 ore ricorre nella sua galleria di personaggi del passato per risollevare le sorti del presente. L'idea è così presentata dalla redazione del quotidiano:
«Lezioni dalla storia: il personaggio che potrebbe aiutarci a ripartire» vedrà impegnate ogni giorno sulle pagine del quotidiano le firme più autorevoli del giornale che racconteranno un personaggio da loro scelto, del passato o del recente presente, che a loro parere in situazioni complesse è stato in grado di trovare la via d'uscita.
In questo caso con Achab abbiamo un personaggio biblico utilizzato nella letteratura da Herman Melville. Si tratta non solo di un ricorso alle lezioni della storia ma di un esempio di impiego dello storytelling per raccontare le vicende del presente, non in modo diretto ma in un modo indiretto, riflesso come Italo Calvino sapeva ben fare e che spiego nelle Lezioni Americane. Parlando della leggerezza scrisse infatti che il suo modo di fare letteratura era un po' come Perseo che per uccidere la Medusa non la guarda negli occhi perché altrimenti ne sarebbe rimasto pietrificato. Allora ne guarda l'immagine riflessa sullo scudo e solo così riesce ad infilzarla senza rimanerne ucciso. Solo che nel racconto di Davide Rondoni pubblicato su Il Sole 24 ore di oggi abbiamo una voluta confusione di livelli: il capitano Achab viene ospitato proprio in seno a quel parlamento che si vorrebbe cambiare. Il finale non ve lo rivelo, ma la metafora ben si presta al racconto di una realtà istituzionale altrimenti assai meno avvincente. Ed è una metafora che circola sin dai primi anni di affermazione del più grande partito di centro in Italia che ha dominato la scena politica per 50 anni: la democrazia cristiana chiamata appunto "balena bianca". Oggi quel cetaceo sulla scena politica è stato spazzato via da Tangentopoli ma sono in tanti a volerne il ritorno. Ma ci sono anche tanti Achab che la inseguono per una volontà di onnipotenza. E in tanti vogliono salire su quella nave: sacerdoti, personaggi misteriosi, ufficiali ecc. E' il regno dell'avventura.

Ho voluto segnalarvi quest'iniziativa de Il Sole 24 ore perché come abbiamo già detto è un bell'esempio di storytelling e perché cerca di raccontarci una serie di problemi in una forma dilettevole come quella della letteratura o del racconto della biografia di personaggi storici. Il Problem Telling, oggetto di questo blog, è in gran parte, infatti, un 'operazione di questo tipo. Tornerò sull'argomento con successivi post.

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